Cari Colleghi, recentemente abbiamo ricevuto una lettera da parte del servizio sanità Marche con oggetto l'avvio della ricetta dematerializzata specialistica. Dal 2015 abbiamo attivato la dematerializzata farmaceutica. Nelle prossime settimane saremo contattati dal servizio di assistenza della softwarehouse (per la maggior parte di noi Sosepe JB) che predisporra' sul nostro gestionale un collegamento con la rete del Servizio Sanitario Regionale Marche per il Fascicolo Sanitario Elettronico e il data base dell'anagrafica che allineerà in tempo reale i dati anagrafici ed esenzioni dei nostri pazienti e tramite installazione di add-on regionale, per stampare in dematerializzata le richieste di specialistica e di laboratorio. L'installazione di tale tecnologia è un obbligo contrattuale ( ACN, AIR ) e di legge verso il processo di informatizzazione richiesto dal Ministero di Economia e Finanze. Questa rappresenta la seconda fase dell'evoluzione della ricetta, che da rossa è diventata bianca, adesso impropriamente detta dematerializzata, verso cui dovrebbe evolvere in un prossimo futuro. Per il nostro lavoro quotidiano cambia niente, perchè la modalità di ricettazione rimane la stessa (cercare la prestazione nel nomenclatore /nazionale/regionale, se prima visita mettere le priorità, se successiva alla prima senza priorità; specificare sempre il quesito diagnostico altrimenti non viene accettata la richiesta; invio e stampa in dematerializzata). Ovviamente se qualcosa non va a buon fine e/o per prestazioni-farmaci non erogabili con la dematerializzata, uscirà la stampa su ricetta rossa. Quindi occorre avere ancora le due stampanti o quella a doppio cassetto. Se si creassero problemi tra il CUP e il genitore, al momento della prenotazione, per incongruenza tra quanto da noi richiesto (prescelto nel nomenclatore) e la prestazione sul loro database, abbiamo definito al tavolo regionale che la problematica verrà risolta dal CUP e da chi eroga la prestazione, eventualmente contattando il pediatra prescrittore per la ricerca del codice giusto corrispondente alla prestazione, salvaguardando comunque il diritto del paziente alla prenotazione, evitandogli disagi e ripetuti passaggi in ambulatorio e perdite di tempo per tutti. Quando prescriviamo la ricetta con il codice o la dizione appropriati nel nomeclatore e la stampiamo, il CUP attraverso la rete SSR Marche la vede immediatamente e puo' erogare la prestazione. Questo passaggio comporta il raddoppio (farmaceutica e specialistica) della quota ristoro economico dei consumabili a nostro favore, da richiedere ai rispettivi servizi amministrativi di Area Vasta ( DGR n.1547 del 18/12/2017, Allegato 2 pag.13), a valere per gli anni 2018-20. Spero di aver condiviso con voi una cosa utile. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Un caro saluto Giuseppe Braico Tel. 3337244777 |