Care Colleghe e cari Colleghi, il ns lavoro in questa emergenza richiede alcuni cambiamenti operativi che vanno nella direzione indicata dal GORES e dai vari DPCM al fine di limitare la diffusione del virus. 1) Fontamentale è sempre il Triage telefonico, qualora ci siano i sintomi clinici ed il dato epidemiologico,chiamare i n. di sanità pubblica della vs zona riservato ali operatori. Il 112, il 1500 ed il 800936677 sono spesso intasati e riservati soprattutto alla popolazione, pertanto tenete accesi i telefoni. 2) Visite domiciliari: se ritenute necessarie e non dfferibili, in assenza di sospetto Covid-19 , vanno eseguite. Io personalmente porto dietro guanti , occhiali e mascherina. Ci sono altre patologie, pochi giorni fa ho visto un lattante febbrile a domicilio con un wheezing impegnativo, se non l'avessi visitato? So che ci sono delle perplessità per i pazienti asintomatici o con altre patologie e presenza di Covid-19, ma se un bambino ha una torsione di testicolo e non lo visitiamo? Azzerrare i rischi di ogni tipo è impossibile. 3)Attività in studio:assolutamente vietare il libero accesso, mettete cartelli sulle porte esterne, registrate messaggio sulla segreteria telefonica, si accede solo ed eslusivamente per appuntamento. In sala d'attesa non deve sostare nessuno, fateli aspettare fuori se siete in ritardo con appuntamenti. Non dobbiamo essere noi i veicoli d'infezione, come è successo in alcune strutture pubbliche. 4) Bilanci di salute, dimissioni precoci: io li faccio rispettando rigorosamente le norme di sicurezza, poi ognuno decida in proprio. 5) Critcità delle mascherine: le aspettiamo con ansia, appena disponibili , ce le daranno. 6) Accurata disinfezione dei nostri studi 7) Operare in sicurezza per evitare il contagio a noi stessi, Buon lavoro, Pino |